IAB Italia 2022

Dalla generazione Z al Metaverso

Il 15 e 16 novembre, dalle 8.30 alle 17.00 all’Allianz Mico di Milano si è svolto il principale evento sull’innovazione digitale IAB Forum 2022: due giornate in cui pionieri e grandi esponenti del mondo digitale – protagonisti non soltanto della creatività online – si sono incontrati per riflettere sulle parole chiave del cambiamento e ottenere il massimo dagli strumenti digitali.

IAB Italia (per chi ancora non lo sapesse) – che festeggia quest’anno i suoi 20 anni – è la più importante associazione nel campo della pubblicità digitale a livello mondiale e che rappresenta l’intera filiera.

A causa della pandemia, anche questo evento era saltato per due anni rendendo evidente il salto generazionale che c’è stato rispetto alla precedente edizione in presenza.

Locandina evento IAB Italia

La parola d’ordine di questa edizione è stata Decoding change, un gioco di parole voluto per descrivere un’epoca dove nuovi fenomeni emergono e scompaiono di continuo generando complessità cui è sempre più difficile stare al passo in mancanza di competenze. 

Da questo presupposto nasce la necessità di semplificare l’universo digitale per offrire davvero a tutti le stesse possibilità e gli stessi strumenti per innovare. 

Si sono così susseguite due mattinate di conferenze centrate sui temi chiave del nostro tempo: innovazione e scienza, competenze e disuguaglianze, sostenibilità e tecnologia, intelligenza artificiale e trasformazione digitale, futuro ma anche attenzione ai dati sulla diffusione del marketing e della comunicazione digitale e sullo spending pubblicitario online. 

Nel pomeriggio invece spazio ai workshop, dove i professionisti hanno condiviso la loro esperienza in sessioni private per scoprire insieme il meglio del marketing e dell’innovazione digitale;

Ulteriori occasioni di confronto sono state la Vision Arena che ha offerto spunti sul ruolo della Gen Z, la generazione che, più di altre orienterà le scelte strategiche dei prossimi anni e il Future Lab con interventi dedicati al Metaverso.

Inoltre, a disposizione di tutti gli appassionati anche una mostra interattiva con veri e propri cimeli videoludici (che fascino) sino ad esperienze di realtà aumentata e realtà virtuali (presente all’evento anche il papà dei videogiochi, Nolan Bushnell, il co-founder di Atari).

Digitale sostenibile

Ebbene si, anche le tecnologie producono emissioni; occorre per questo liberare la Ram della nostra memoria da tutto ciò che occupa inutilmente spazio e finalmente fissare lo sguardo su ciò che vale.

Internet, da solo, consuma il 10% dell’elettricità mondiale e rispetto a dieci anni fa inquina sei volte di più; in particolare i data center producono enormi quantità di dati e lo fanno consumando molta energia.


È per questo che, allo scopo di sensibilizzare un utilizzo più consapevole delle infrastrutture e degli strumenti digitali IAB Forum ha presentato la piattaforma “Zero mission digital” suggerendo alcune best practices come:

  • limitare gli invii delle mail ai destinatari chiave;
  • abbassare la luminosità dello schermo;
  • sostituire i device elettronici solo quando indispensabili e con dispositivi ricondizionati.

La parte migliore? Possiamo scegliere ogni giorno di fare qualcosa ottenendo risultati immediati.

Metaverso per aziende

A un anno di distanza il sogno di Mark Zuckerberg è una scatola più vuota che piena con ancora tantissimi interrogativi. Eppure, nonostante i frequentatori siano la metà di quelli previsti (a causa degli elevati costi dei visori indispensabili per vivere un’esperienza completa e immersiva) si continua ad investire.

In sintesi, stiamo parlando di un ambiente digitale generato da un computer che può coincidere con la realtà virtuale, aumentata o mista, in cui si entra attraverso un avatar.  

Ricordate The Sims? L’idea di partenza è esattamente quella!

Il boom del Metaverso è certamente un dato di fatto e moltissime sono le aziende che hanno già scelto di finanziare eventi puntando sulla realtà virtuale, in particolare i grandi marchi della moda che dispongono di notevoli possibilità di investimento.

È qui che si apre una questione importante; si tratterà di un’opportunità applicabile alle molteplici realtà imprenditoriali (grandi e piccole) e in che modo o semplicemente un’occasione riservata ai Big per far parlare di sè?

Al momento nessuno può rispondervi con certezza, non ci resta che osservarne gli sviluppi.

Gen Z significato

Il prossimo grande cambiamento delle abitudini d’acquisto sarà guidato dalla fascia d’età 11-24, la cosiddetta Generazione Z.

Se la vostra intenzione è limitata alla semplice promozione, stooop! Siete fuori strada.

Parliamo qui con giovani ambiziosi, consapevoli, desiderosi di cambiare il mondo con le proprie scelte, attenti all’apparenza per esprimere la propria personalità ma anche all’informazione che passa esclusivamente attraverso canali digitali. 

Questo l’identikit che descrive a grandi linee il gruppo di consumatori che più di tutti influenzerà le scelte d’acquisto nei prossimi decenni.

Cosa significa tutto questo?

  • Il processo di customer journey dovrà essere reinventato ancora una volta per adattarsi al cambiamento;
  • sarà necessario introdurre opzioni di acquisto phygital (sia digitali che in-store);
  • dimostrarsi trasparente in tutte le attività perseguite;

Vorresti sapere qual è l’approccio migliore per applicarlo alla tua strategia?

Trovi tanti suggerimenti e consigli utili in questo post dedicato alla Gen Z.

IAB e le aziende italiane

Siamo orgogliosi di aver preso parte ad un evento che vuole approfondire la visione superficiale di quanto accade. È stata infatti per noi un’ occasione imperdibile per:

  • capire cosa ci sia veramente oltre le keyword;
  • identificare i trend che guideranno le scelte di aziende e consumatori;
  • conoscere i servizi di aziende del settore digital marketing e non solo;
  • generare opportunità di confronto e connessione con aziende ed esperti/e e con colleghi/e.

Ancora una volta guardare al passato ci permette di comprendere meglio il presente e di affrontare il futuro, senza nostalgia, ma con voglia di capire e scoprire le sfide che ci aspettano scegliendo innanzitutto gli strumenti giusti per navigare il cambiamento.

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