GEN Z: chi sono e come conquistare i nativi digitali

Caratteristiche della Gen Z 

Hanno tra i dieci e i venticinque anni, rappresentano il 13% della popolazione italiana e hanno un’identità ben definita: dialogatori, realisti e alla ricerca costante della verità di fronte alla vastità del grande oceano digitale.

Gli utenti appartenenti alla Generazione Z frequentano abitualmente i canali digitali e, entro il 2031, il loro reddito supererà quello dei Millennial, aumentando a dismisura il loro potere di spesa, distribuito principalmente verso tre settori:

infograficaFonte: ADVMedialab dal webinar “Gen Z e i nuovi touchpoint digitali

Rappresentano per questo (e non solo) il target del futuro, quello che nei prossimi anni influenzerà di più le scelte di mercato orientando le strategie delle aziende.

Oggi è fondamentale conoscere le loro esigenze e i loro comportamenti per:

  • sfruttare al massimo i canali digitali (continua a leggere per scoprire quali);
  • adattare i touchpoint fisici alle esigenze di questi nuovi utenti che, sebbene propensi all’acquisto online, oggi scopriamo dare ancora molta importanza al contatto fisico e all’esperienza in store.

Generazione Z vs Millennial

Molti confondono ancora le due generazioni eppure c’è una differenza sostanziale.

La Gen Z, infatti, è la vera “nativa digitale”; la prima ad aver avuto accesso a Internet fin dall’infanzia, un’opportunità che ha influenzato inevitabilmente il suo modo di comunicare e rapportarsi con il mondo.

Pragmatici e disincantati rispetto alla generazione precedente, probabilmente a causa degli eventi cui sono stati esposti precocemente (crisi, pandemia, guerra). 

Cambiare il mondo per renderlo un posto migliore è una delle loro principali missioni.

Diversamente, la generazione precedente è ottimista, idealista e ama vivere appieno la propria vita ma soprattutto hanno imparato solo nel tempo ad usare e conoscere le tecnologie.

 Parole chiave per i brand che vogliono conquistare la GEN Z

  1. Inclusione, sostenibilità e diritti: i giovani consapevoli hanno a cuore temi vicini alla comunità e all’ambiente e pertanto premiano soltanto le aziende davvero interessate a costruire un mondo migliore e naturalmente attraverso scelte quotidiane e di brand.


  2. Trasparenza: parlare ad un pubblico di nativi digitali significa rivolgersi a persone completamente a loro agio con i media e quindi capaci di capire se un’azienda è onesta e trasparente. Non basta promuovere un prodotto descrivendone solo i punti di forza, una recensione potrebbe svelarne subito le ombre.
  3. Umanità: la Gen Z mostra interesse per quelle aziende che non hanno paura di mostrare le proprie imperfezioni e che scelgono di farlo in chiave ironica.
  4. Personalizzazione: a causa dell’enorme volume di contenuti pensati per lei, desiderano ma soprattutto si aspettano che i brand forniscono loro la capacità di personalizzare il modo in cui consumano prodotti e servizi.
  5. Reattività al cambiamento: sono alla ricerca di un engagement costante con i brand che rinnovano di continuo la propria offerta per offrire esperienze impattanti anche all’atto del consumo.

Come comunicare con la generazione Z


Sono il
target del futuro, coloro che nei prossimi anni influenzeranno di più le strategie di digital marketing delle aziende.

Per essere percepita come affidabile la vostra azienda dovrà condividere gli stessi valori e comunicare in modo genuino e convincente, principalmente attraverso video, immagini belle e accattivantiofferte che premiano la loro fedeltà.

Con l’avvento di questa generazione assistiamo ad un rivalutazione del contatto umano secondo una comunicazione declinata per la comunità e con cui potersi confrontare.

Il nostro consiglio? Semplice…siate brevi, concisi, sfruttate il potere visivo (conta più di mille parole) e mantenete soprattutto una buona reputazione sui social media, luogo in cui amano creare relazioni, flirtare e informarsi. Ma quali canali bisogna presidiare? 

Sappiate che la Gen Z è iperconnessa, in particolare:

  •  preferiscono TikTokInstagram SnapchatWhatsApp per comunicare più velocemente;
  • YouTube, Netflix e Spotify come principali piattaforme di streaming audio e video;
  • hanno una propensione particolare verso il mondo del gaming, di cui Twitch è – tra le app – massima rappresentante.

Insomma, è fondamentale tenere in considerazione questi canali per sfruttarli al meglio.

Ricordate che anche se l’attenzione della generazione Z è breve (solo 8 secondi per convincerli), saperla catturare li conquisterà con benefici nel lungo termine! 

Articoli correlati

Scrivi un commento

* I campi con l'asterisco sono obbligatori