Generazioni a confronto

Uno degli aspetti più rilevanti per essere premiati dal mercato è quello di conoscere i propri clienti e consumatori, ciascuno dei quali con bisogni, abitudini e interessi talmente vari che la maggior parte delle imprese non è in grado di soddisfarli tutti.

Come risponde il mercato? Con un’offerta sempre più personalizzata a livello individuale per stare al passo con i cambiamenti del marketing 5.0 e servendo (realisticamente) solo due o tre generazioni di consumatori in contemporanea.

Oggi le parole Generazione X, Millennials, Generazione Y sono entrate a far parte del nostro vocabolario ma cosa sappiamo davvero di loro?

Le cinque generazioni e l’evoluzione del marketing da Marketing 5.0 – tecnologie per l’umanità

Entriamo ora nel dettaglio delle cinque generazioni.

Baby boomers (1946 e il 1964)

Figli del dopoguerra e principali consumatori degli anni ‘50 sono stati artefici dei grandi cambiamenti sociali e politici nonché una delle principali forze economiche prima che la generazione Y li superasse numericamente. 

Amano vivere la vita da protagonisti e ritardano volutamente il pensionamento per continuare a ricoprire cariche dirigenziali. 

Approcciano alla tecnologia senza padroneggiare il linguaggio e per questo vengono spesso criticati.

Generazione X (1965 e il 1980)

Nati e cresciuti in una situazione economica migliorata e predisposta all’amicizia nonché una delle generazioni più influenti della forza lavoro attuale. 

Hanno avuto la possibilità di sperimentare i principali cambiamenti riguardo alle tecnologie per il consumatore rendendo i suoi esponenti facilmente adattabili ad un contesto mutevole.

È certamente il gruppo sociale più predisposto al networking.

Generazione Y (1981 e il 1996)

Sono figli di Baby Boomers. I Millennials sono aperti, idealisti e sempre pronti a mettere tutto in discussione, atteggiamento che li pone in conflitto con quella precedente, abituata invece a seguire le regole.

La prima generazione associata all’uso dei social media, ai quali si approcciano per confrontarsi e ottenere approvazione di altri. Si fidano molto di più dei coetanei che di brand affermati. 

Preferiscono l’esperienza del possesso.

Generazione Z (1997 e il 2009)

Una generazione (gen Z: chi sono e come conquistare i nativi digitali) che non conosce la vita senza Internet, primissimi nativi digitali vivono il mondo digitale come un’estensione del mondo fisico, senza soluzioni di continuità.

Consapevoli e pragmatici; si connettono ovunque fruendo continuamente di contenuti attraverso più schermi e anche quando si trovano in situazioni sociali. 

Documentano la propria vita sui social media attraverso foto e video.

Generazione Alfa (2010 – 2025)

Una generazione che, fortemente influenzata dai comportamenti digitali dei loro genitori (Generazione Y) e fratelli maggiori (Gen Z) sarà non solo ben istruita e avanzata, ma anche orientata all’esclusività e tecnologicamente avanzata. 

Consumatori attivi di contenuti mobile, guardano video online e giocano su dispositivi mobili ogni giorno.

Le fasi della vita delle 5 generazioni

Ciascuna delle generazioni descritte sopra è riconducibile ad una diversa fase della vita, cui corrispondono priorità e aspettative di vita. A spiegare meglio il passaggio di questa generazione Philip Kotler che nel suo ultimo libro, Marketing 5.0 – Tecnologie per l’umanità distingue tra:

  • Fundamental; in questa prima fase l’attenzione è focalizzata sull’apprendimento di conoscenze e abilità non solo grazie all’istruzione formale ma anche all’amicizia e alle relazioni sociali;
  • Forefront; la seconda coincide con la transizione dall’apprendimento al lavoro dove si è disposti ad assumere qualche rischio e a esplorare la vita al massimo;
  • Fostering; in questa terza e ultima fase la vita inizia a stabilizzarsi e si costruisce una famiglia, si trascorre molto tempo ad allevare altri individui concentrando le proprie energie sulla genitorialità e sulla vita familiare.

 In che direzione sta andando il mercato?

Comprendere il cambiamento demografico del mercato nel suo complesso è un modo essenziale per prevedere dove il marketing deve iniziare a concentrare i suoi sforzi.

I cambi generazionali rappresentano per le aziende un campanello d’allarme di un’evoluzione più profonda che interessa la società e i comportamenti collettivi che orientano la domanda di mercato.

È per questo che solo le aziende che saranno in grado di cavalcare in anticipo le tendenze e i desideri di Millennials e Gen Z avranno più chance di risultare vincenti in futuro.

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