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Le novità di WordPress 6.0

Il 26 maggio 2022 è stata rilasciata la nuova major release di WordPress: WordPress 6.0, anche conosciuta come “Arturo”, ispirata al noto musicista jazz nato a Città del Messico il 22 giugno 1960, con all’attivo più di 15 album e un bagaglio di esperienza a partire dagli anni ’70 dello scorso secolo.

Questa major release applica circa 1000 migliorie e correzioni di bug incentrate sul miglioramento delle prestazioni di WordPress e che interessano in particolare:

  • il miglioramento della pagina e della velocità di post-caricamento;
  • la riduzione del tempo di esecuzione di vari tipi di query;
  • la memorizzazione nella cache;
  • menu di navigazione.

L’obiettivo di WordPress 6.0 è quello di rendere il pannello di controllo e i temi predefiniti completamente compatibili con le specifiche WCAG 2.0 AA ove possibile.

Pertanto tutto il codice nuovo o aggiornato rilasciato in WordPress dovrà essere conforme a queste linee guida nel rispetto dello Standard di programmazione per l’accessibilità in WordPress.

Il valore dell’assistenza per la gestione del tuo sito web

Conosciamo tutti l’importanza di avere un sito web ben strutturato. Ma il semplice fatto che il sito sia attivo e funzionante non è sufficiente. Aggiornare e mantenere regolarmente un sito web è fondamentale per garantire che lo stesso funzioni a pieno regime ed abbia la migliore visibilità verso il proprio target di utenti. 

Aggiornare costantemente il sito con informazioni preziose e contenuti condivisibili quali eventi, gallerie di immagini o video, apportare grandi o piccole modifiche grafiche, tenere traccia e correggere problemi ed eventuali errori, aiuterà a guidare verso il sito sia i visitatori nuovi che quelli di ritorno.

La gestione di un sito web diventa quindi sempre più importante; essa richiede tempo e soprattutto competenze specifiche che vanno costantemente aggiornate, in funzione di idee, bisogni e necessità ed implementate correttamente al fine di evitare problemi di sicurezza e di funzionamento.

L’evoluzione di AWS in Italia

Il 21 e 22 giugno, dalle 8.30 alle 17.00, al MiCo – Milano Convention Center, si è svolto l’ AWS Summit, evento formativo e strategico annuale dedicato ai servizi Cloud di Amazon Web Services (AWS): due giornate in cui esperti e appassionati di tecnologia di tutti i settori e di ogni livello di competenza si incontrano uniti da un unico comune denominatore, la scoperta e la capacità di innovare attraverso soluzioni flessibili e affidabili su vasta scala.

AWS Summit è un evento che l’azienda americana organizza in tutti paesi in cui opera con i propri data center. A causa della pandemia, anche questo evento era saltato per due anni rendendo evidente il salto generazionale che c’è stato rispetto alla precedente edizione in presenza.

Cookie e privacy: rivediamo le linee guida a tutela degli utenti.

Quando si parla di normativa sulla protezione dei dati, si pensa ad un facile collegamento con le disposizioni in materia di cookie dal momento che i due argomenti sono tra loro strettamente correlati.

Ciò può portare erroneamente a pensare che la Direttiva ePrivacy (o Cookie Law) sia stata abrogata dal Regolamento generale sulla protezione dei dati personali (o GDPR).

Al contrario, queste operano insieme allo scopo di regolamentare i requisiti per l’uso dei cookie e le comunicazioni elettroniche.

Perché la velocità di un sito è importante?

Tutti sappiamo quanto sia frustrante attendere il caricamento di un contenuto che ci interessa spingendoci nella maggioranza dei casi a lasciare del tutto il sito o l’applicazione.

È proprio in questo caso che Google ed in generale i motori di ricerca ci incoraggiano a pensare al fattore velocità di caricamento di una pagina come elemento capace di influenzare l’esperienza web di un utente e il posizionamento di un sito web nella SERP di Google. 

Migliorare l’usabilità di un sito web significa prestare attenzione, non solo, alla progettazione delle interfacce web affinché risultino intuitive ma anche alla velocità di fruizione che richiama l’efficacia, l’efficienza e la soddisfazione con cui gli utenti si relazionano ad esse.

eCommerce plant-based

Molte ricerche indicano da tempo che il mercato dei cibi plant-based che procurano  proteine diverse da quelle animali fosse destinato a crescere significativamente, spinto da motivazioni ambientali, salutiste e di difesa degli animali. La pubblicità in prima serata in TV dice la dimensione di questo mercato, ormai non più di nicchia.

Boston Consulting Group stima che entro il 2035 la quasi totalità degli alimenti a base animale avrà una corrispondente alternativa plant-based. E che tale crescita avverrà in 3 ondate:

  • l’attuale crescita resterà sostenuta fino a quando si sarà raggiunta la parità di gusto e consistenza dei prodotti plant-based rispetto a quelli che si propongono di sostituire;
  • una seconda ondata, raggiunta tale parità, avrà intensità doppia e durata stimata in 5 anni e porterà il mercato alla sua maturità;
  • successivamente, la terza fase vedrà tassi di crescita tipici dei mercati maturi. 

l’idea non vale nulla, la riservatezza non serve

Diverse volte al mese ci viene chiesto di quotare progetti di sviluppo e start-up previa firma di un accordo di non divulgazione dell’idea che ne è alla base. Firmiamo perché vogliamo rassicurare i nostri interlocutori, ma vorrei anche dire che non è mai servito. E che anzi, forse è addirittura controproducente.

Non serve a molto perché un’idea di business è molto di più della sua parte digitale e qui spesso c’è un primo equivoco. L’agenzia ha tutto l’interesse a sviluppare la parte digitale dell’idea di business e fa il tifo per la start-up perché se questa avrà successo, l’agenzia ne trarrà vantaggio come partner tecnologico.

Se l’idea da sola, per il solo fatto che la racconti, producesse valore, perché non sei già ricco? Perché l’idea, da sola, non vale quasi niente.

Senza clamori, questa affermazione avrebbe destato perplessità qualche anno fa, oggi è un’acquisizione abbastanza comune: l’idea, da sola, non vale niente.

Le macchine di caffè monoporzionato in Italia

I dati del mercato del caffè mostrano consumi stabili, le dinamiche sono tutte a parità di consumi: diminuiscono gli acquisti di macinato per la moka in cambio del monoporzione (cialda o capsula).

Ti ho mostrato le intenzioni di acquisto di questi nuovi clienti basate su 20 interviste e proposto una mappa dei nuovi target di consumatori del caffè: i bradipi della moka, gli amanti del monoporzionato e i baristi a casa.

In quelle interviste, però, i nostri consumatori ci hanno detto anche qualcosa sui sistemi macchina presi in esame e vorrei proporti una rappresentazione del mercato anche dal lato dell’offerta.

Ecco le motivazioni di chi sceglie il caffè monoporzionato in Italia

Nel post precedente i dati del mercato del caffè in Italia confermano che il consumatore di caffè evolve: emergono nuovi target accomunati dall’amore per l’espresso (rispetto alla moka), che preferiscono la comodità e che gustano il caffè anche da soli, cambiando così la storica narrazione di bevanda della convivialità.

Qui ti racconto quello che emerge da 20 interviste esplorative condotte con l’obiettivo di farci raccontare le motivazioni principali all’acquisto che hanno guidato queste persone nella scelta di macchine per caffè (ovviamente, l’analisi non ha alcuna pretesa di essere rappresentativa della popolazione italiana ma solo suggerire tracce di indagine).

L’obiettivo è quello di arrivare ad una rappresentazione del mercato, conoscere meglio i consumatori e mappare i temi utili per una possibile strategia di web marketing ed eCommerce.

Il mercato del caffè in Italia

L’Italia è il terzo più grande Paese al mondo per l’importazione di caffè verde (dopo USA e Germania) e rappresenta il secondo Paese in Europa (dopo Germania) per i volumi di export di caffè.

Ma i consumi interni sono stabili: il monoporzionato cresce a discapito degli altri formati, le capsule prevalgono, le cialde hanno diversi argomenti a loro vantaggio per giustificare il loro posizionamento. Il vero volano è l’export.