Rassegna divertente degli equivoci sul lavoro creativo
Il lavoro creativo spesso fatica ad essere riconosciuto. Perché è immateriale e sono in pochi a capirlo. Ma se in TV andasse, insieme al “boss delle torte” e “vendo casa disperatamente” anche qualcosa tipo “come ti genero creatività”, certamente aumenterebbe la consapevolezza diffusa della complessità di questo lavoro.
Creativo, abbiamo detto. Ma anche le attività di web marketing e social marketing, design e comunicazione in genere hanno un destino simile.
la visibilità non è una moneta
Un anno fa i creativi di Zero hanno dedicato 3 video all’argomento, stigmatizzando il comportamento di chi crede che, essendo un lavoro creativo, la soddisfazione basta a se stessa; oppure che uno scambio “lavoro per visibilità” (o esperienza, portfolio ecc) sia equo.
la visibilità è un servizio
Ma che succede se accetto questo paradossale scambio, se accetto l’idea che mi paghi in visibilità. Innanzitutto, che se vuoi vendermi un servizio di visibilità, devi convincermi.
Puoi darmi visibilità in target, cioè miei potenziali clienti che comprerebbero (e pagherebbero) per i miei servizi? E quanta? A che prezzo (così ti confronto con Google AdWords sulla base del costo contatto e vedo se sei competitivo)? Quali sono le tue esperienze in proposito? Quali competenze?
La verità è che la visibilità è un servizio, e ci sono professionisti che vi lavorano quotidianamente da anni; se sei in grado di erogarmelo possiamo pure ragionare sull’opportunità di uno scambio: ma devi accettare di stare in concorrenza con tutti gli altri che fanno visibilità, ti pare?
Ok, allora pago, ma poco
Un altro equivoco è quello di chi dice: vabbè, ci hai messo solo x tempo …, pago solo quello. Ecco, una possibile risposta mi arriva da un amico con l’immagine sotto.
E’ un po’ come quando si sente dire “ma come? la pizza margherita, un po’ di acqua e farina, me la fai pagare 5 euro?”
Ecco, quelli non capiscono niente del fare impresa: come se stipendi, energia, legna da bruciare, norme a cui adeguarsi, spese di gestione, tasse ecc non ci fossero …
La loro comprensione arriva solo alle materie prime. Ma basta chiedere a qualsiasi imprenditore del suo stesso mestiere per scoprire che oltre alle materie prime e al lavoro, ci sono una miriade di altri costi da coprire. E come? sempre da quella pizza margherita là, che la pizzeria solo quello vende!
Gli imprenditori di qualsiasi settore possono capirlo
Gli imprenditori che volessero comprare comunicazione e creatività dalle agenzie web potrebbero ricordare come fanno i conti loro per il loro stesso business, sarebbe già un bel contributo alla cultura d’impresa in generale (senza campanilismi da impresa creativa, eh).
E fortunatamente ce ne cono molti che hanno sensibilità, intelligenza e ragionevolezza per capire i servizi (creativi, di comunicazione, web marketing ecc … ) che comprano.
Ma ce ne sono altri, invece, che ragionano per categorie dell’impossibile. L’immagine sotto racconta alcuni paradossi a riguardo.
Che budget vuoi spendere?
Ok, allora abbiamo chiarito che non puoi pagare con la visibilità, che nemmeno puoi vendermela perchè nella maggior parte dei casi non è il tuo mestiere, che il prezzo lo farò io (e tu sarei sempre libero di dire di no) e che procedere per paradossi non porta molto lontano.
Allora come procediamo? Come al solito: mi dici le tue esigenze, ti propongo delle possibili soluzioni. Di quale budget disponi?
Ecco, la domanda del secolo, che mette in difficoltà la maggior parte degli interlocutori (spesso diversi dai decisori). E la puntuale risposta: non lo so, fammi un preventivo.
Ma perchè, in mente non hai un’idea di spesa? o ti dico 1.000 euro o ti dico 2.milioni, tu puoi spendere lo stesso? e a prescindere? io credo di no, quindi in mente hai un’idea … è solo che non me lo vuoi dire.
E perché? credi che poi sei fregato? ma rifletti, in che modo potrei? mica è una firma al contratto? mica è un impegno? mica non puoi chiedere altri 10 preventivi in giro? un po’ di trasparenza aiuterebbe me a non perdere tempo su soluzioni che non sono adeguate (perché troppo care o troppo economiche) e te ad arrivare prima al risultato.
Ma non tutti rispondono alla domanda. La sua utilità però resta, perchè almeno si scopre subito se “per questo progetto non c’è budget”!
Buon lavoro (retribuito) a tutti 🙂
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