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Il marketing si può applicare al sistema cinema?

Il 31 agosto 2021 è uscito il cortometraggio “All Star” (realizzato dal Ministero della Cultura in collaborazione con ANICA, ANEC e Cinecittà) per la campagna Ritorno Al Cinema (#SoloAlCinema) che invita a tornare nei cinema italiani dopo la pandemia.

Lo spot mi piace, gli attori sono tutti bravissimi e adoro andare al cinema. Detto questo, credo che l’esperienza “cinema” dovrebbe essere ripensata a partire dai target che ne fruiscono.

Altrimenti lo spot non può che fotografare il presente: file per fare i biglietti, popcorn e coca-cola degustazione top, un’altra fila per entrare, Placido che mi rimprovera per il telefonino e Servillo che arriva tardi e mi rimprovera (di nuovo) perché ho appoggiato il giaccone sulla poltrona vuota.

Se è questa l’esperienza che stiamo promuovendo, ammetterai che non è il massimo.

Il web marketing legge i dati, e i luoghi comuni cadono

Le attività di web marketing sono sempre di più schiacchiate sugli strumenti: i clienti chiedono di attivare i canali social o avviare una campagna in tutta fretta perché hanno già comprato gli spazi; spesso le agenzie stesse parlano di solo strumenti: canali social, reel, foto, droni, ads ….

E questo equivoco si rinnova ad ogni novità tecnologica o di servizio dei grandi vendor, il che significa quasi ogni giorno: hai visto l’ultima novità di Facebook, lo sai che adesso Instagram introduce una nuova funzione, come faremo con le modifiche alla privacy da parte di Apple ecc …

Non fraintendermi, non sto dicendo che queste conoscenze non siano indispensabili e per fortuna lavoriamo con gente capace che le conosce. Quello che però serve è il contesto di marketing:

chi è il tuo cliente? cosa vuoi dirgli? quali sono gli strumenti più adatti?

Trovi tutti i dati qui.

Come si trasforma l’analisi di marketing in elementi concreti dell’identità aziendale?

Nel post precedente abbiamo raccontato come nasce l’identità di una start-up del farmaceutico che vuole fare eCommerce in un mercato che cresce a ritmi sostenuti e come siamo giunti al nome (blisterix) percorrendo diverse possibili strade.

Ma come trasformare tutti gli altri elementi dell’analisi in una identità coerente? Ogni brainstorming che si rispetti ambisce a tirar fuori idee originali, che si differenzino dagli altri, se possibile innovative.

E per esperienza posso dire che uno degli aspetti più critici è l’atterraggio: dopo i voli della creatività, come trasformare quegli spunti interessantissimi della fase creativa in elementi di progetto? Come scegliere tra le tante idee quelle che sono perseguibili?

Come nasce l’identità di una start-up?

Potrà sembrarti che il tema dell’identità (nome e segni grafici) di un’azienda si ponga principalmente quando questa nasce, invece si pone sempre. E per la verità in modo più ampio e strutturato di quanto in genere si dica in un approccio che equivoca il design.

Infatti, dal punto di vista di marketing (e siamo sempre lì) il nome dell’azienda dovrebbe essere allineato a quello che l’azienda offre ai suoi clienti:

nome –> target –> value proposition

Non importa quale di questi 3 sia stato il tuo punto di partenza, da quale di questi elementi sia partita la tua intuizione, il processo creativo è libero per definizione. Ma il mio consiglio è quello di allineare in ogni caso questi 3 aspetti.

Ecco un caso concreto: eCommerce nel farmaceutico, una start-up vuole entrare in un mercato che cresce (in Italia continua il trend di crescita delle vendite di farmaci online a doppia cifra passando da 383,1 milioni di euro nel 2020 a 437,3 milioni nel 2021).

La finanza agevolata aiuta le PMI

Simest ha recentemente prorogato (al 31 maggio 2022) i termini per richiedere fondi sulle 3 tipologie che in questo momento stanno sostenendo gli investimenti delle PMI: transizione digitale ed ecologica, sviluppo del commercio elettronico e partecipazione a fiere e mostre (ne abbiamo dato notizia qui).

Restringendo il campo alla misura legata allo sviluppo del commercio elettronico, questa prevede investimenti da 10.000 a 300.000 euro, un contributo a fondo perduto del 40% per le PMI al Sud, un finanziamento a tasso agevolato per il restante 60% su 4 anni, il primo dei quali in pre-ammortamento.

Spese ammissibili suddivise su tre assi: piattaforma, servizi (tra cui hosting) e web marketing. Insomma, la misura perfetta per le PMI che vogliono sviluppare il proprio commercio elettronico e vendere all’estero.

Parti sempre dal mercato prima di realizzare il tuo nuovo eCommerce

Ogni volta che affrontiamo un nuovo progetto di eCommerce lo facciamo con un approccio di marketing, ma che vuol dire? Per semplificare, significa che guardiamo ai tuoi clienti, ai tuoi concorrenti e alla tua azienda, per questo facciamo un sacco di domande.

Ecco un caso concreto nel mondo dei prodotti ricondizionati, beni usati (tecnologia di consumo) che vengono rimessi a nuovo con garanzia 12 mesi.

E’ un mercato stimato in 80 miliardi di dollari nel 2024 e in crescita a doppia cifra percentuale anno su anno sia a valore che a quantità (nel grafico sotto, la crescita dei volumi di un sotto-insieme del mercato, quello degli smartphone ricondizionati).

eCommerce in Italia in crescita anche nel 2021

Il commercio elettronico in Italia è cresciuto del 21% nel 2021, sfiorando i 40 miliardi di euro. I prodotti, che hanno superato i servizi nel 2020 e rappresentano la quota maggiore del mercato, viaggiano a +18% mentre i servizi, che durante il lockdown hanno subito una battuta d’arresto (si pensi a voli e hotel), tornano a crescere con un +36%.

Cresce anche il tasso di penetrazione (totale vendite online su totale vendite retail) che arriva al 10% (se consulti i vecchi post, troverai che nel 2016 era al 5%).

I dati sono di Osservatori.net, Politecnico di Milano.

La determinazione di CIAT DESIGN ha fatto la differenza

La nostra storia con CIAT DESIGN è emblematica di un rapporto nato dalle pregresse cattive esperienze del management e dalla sua perseveranza a fare bene nonostante le iniziali difficoltà.

L’azienda, infatti, prima di conoscerci aveva affidato la realizzazione del suo primo eCommerce ad un’altra web agency. A sito finito, però, è bastato poco perché emergessero problemi, sia di natura tecnica (malfunzionamenti e lentezza negli interventi) sia di natura commerciale, perché per vendere online è necessario essere dinamici e veloci.

E’ a partire dal malcontento del cliente che ci siamo conosciuti, prima di tutto per risolvere i problemi tecnici del vecchio store. Abbiamo così preso in carico lo store creato dall’altra web agency, risolto i problemi tecnici sofferti e installato sui nostri server su Amazon Web Services.

Villa Massa da più di 10 anni

Lavoriamo per Villa Massa da oltre 10 anni ed è stato un onore per noi poter realizzare il 3° negozio di commercio elettronico di un’azienda che ormai ha una mercato di riferimento internazionale e compete con brand che vanno oltre la ristretta cerchia dei limoncelli.

Agrilogistica e il food italiano nel mondo

Per noi che facciamo tecnologia, lavorare con chi fa dell’innovazione tecnologica uno dei propri punti di forza è davvero entusiasmante. Tutto in Agrilogistica è pensiero, intelligenza, tecnologia: innovazione.

Il sistema intelligente di previsione del fabbisogno di prodotti lungo tutta la filiera amplia la visibilità da parte dei soggetti interessati (supermercato, distributore, importatore, produttore) e rende la distribuzione più efficiente (meno costi da over stock, zero rotture di stock, maggiore vita residua dei prodotti consegnati).