La rinascita digitale: addio al vecchio funnel, benvenuti alle nuove prospettive dell’esperienza utente
La trasformazione dell’approccio al marketing ha segnato la fine del tradizionale “funnel” lineare, sostituendolo con modelli più dinamici e interconnessi. Questa nuova prospettiva prende in considerazione la complessità dei percorsi degli utenti, che non seguono più un semplice percorso diretto dal “top” al “bottom” del funnel.
Esaminiamo come questa trasformazione stia ridefinendo il modo in cui le aziende si connettono con i consumatori e come possiamo abbracciare le nuove prospettive.
Esperienza utente al centro
L’esperienza utente diventa il fulcro, guidando l’interazione dell’utente attraverso un percorso non lineare.
L’esperienza utente al centro rappresenta il cardine del nuovo approccio al marketing digitale. Mentre il tradizionale funnel di vendita cede il passo a un modello più flessibile, l’attenzione si sposta sulle interazioni significative con l’utente durante tutto il percorso decisionale. Questa prospettiva mette in evidenza l’importanza di creare un’esperienza coinvolgente, personalizzata e orientata alle esigenze del consumatore.
Adattabilità e personalizzazione: chiavi dell’esperienza utente
Il cuore dell’esperienza utente al centro è l’adattabilità, ma cosa vuol dire esattamente?
Ogni fase del percorso dell’utente deve essere progettata per rispondere in modo dinamico ai suoi comportamenti, preferenze e necessità mutevoli. Dall’interazione iniziale alla fase decisionale, l’esperienza utente dovrebbe essere un continuum fluido, senza soluzione di continuità.
La personalizzazione gioca in questo un ruolo cruciale. Comprendere il cliente a un livello profondo consente di offrire contenuti, offerte e interazioni su misura. L’utilizzo di dati e analisi avanzate diventa essenziale per anticipare le esigenze dell’utente e offrire un’esperienza personalizzata che lasci un’impressione duratura.
Flessibilità nel percorso utente
L’approccio centrato sull’utente richiede anche una maggiore flessibilità nel percorso dell’utente. Mentre il consumatore moderno ricerca prodotti o servizi, può attraversare diverse fasi in modo non lineare. Un’architettura di percorso che si adatta a questo movimento fluido offre all’utente maggiore controllo e soddisfazione.
In conclusione, porre l’esperienza utente al centro è più di una strategia di marketing; è una filosofia che abbraccia la fluidità, l’adattabilità e la connessione emotiva. Quando l’utente è al centro di ogni decisione e interazione, si crea un terreno fertile per una relazione duratura e gratificante da entrambe le parti, azienda e consumatore.
Questo risultato può essere raggiunto banalmente in almeno quattro modi:
1. un design responsive, per garantire che il tuo sito sia accessibile su diversi dispositivi (desktop, tablet e dispositivi mobili) e dimensioni di schermo;
2.una struttura di navigazione chiara e intuitiva, sviluppando menu che siano ben organizzati, sottosezioni logiche e una gerarchia visuale pensata per guidare gli utenti attraverso il sito in modo naturale;
3. offrendo la possibilità di cercare e navigare simultaneamente attraverso filtri avanzati che aiutino gli utenti a raffinare i risultati;
4. integrando sezioni che mostrano contenuti raccomandati o popolari. Ciò può aiutare gli utenti a scoprire nuovi contenuti interessanti basati sui loro interessi o sul comportamento di navigazione precedente.
Il concetto di filiera
L’evoluzione del concetto di funnel verso quello di “filiera” rappresenta una visione più accurata del comportamento degli utenti. La filiera riflette la natura multicanale e interconnessa delle interazioni tra consumatori e marche, integrando in modo più completo e flessibile l’esperienza dell’utente in ogni fase del percorso.
Invece di vedere il processo come un tragitto lineare, la filiera enfatizza l’importanza delle interazioni continue, il coinvolgimento su più piattaforme e canali e la personalizzazione delle esperienze. Questo approccio tiene conto delle variazioni, delle influenze e dei diversi touchpoint che contribuiscono alla decisione di acquisto, riconoscendo che ogni interazione può essere rilevante nella formazione delle preferenze dell’utente.
Conclusioni
Stiamo abbandonando l’idea di un percorso d’acquisto lineare e statico per abbracciare un modello multicanale più adattabile, in grado di rispondere alla complessità dei percorsi di conversione dei consumatori.
Ecco perché curare l’esperienza utente ti tutti i touchepoint e mettere in comune le informazioni può dare un vantaggio a qualsiasi progetto, prodotto o servizio: perché tieni con te le info e le preferenze che l’utente ha espresso in ogni punto di contatto.
Questo approccio richiede apertura e adattabilità da parte delle imprese. E la buona notizia è che si può fare un passo alla volta.
Articoli correlati
- Il Black Friday: da evento americano a fenomeno globale
- Quali incentivi e finanziamenti nel 2024?
- Moda Made in Italy: sfide e successi 2024
- L’arrendamento Made in Italy: un simbolo di eleganza globale
- Le applicazioni che aiutano le aziende a informatizzare, una vista sulla singola impresa
- Quali sono le motivazioni per l’informatizzazione delle imprese italiane
- La roadmap dell’informatizzazione delle PMI in Italia, 4 possibili scenari
- Le potenzialità dei paesi in via di sviluppo
- Generazione Z: gli acquirenti del futuro
- I pilastri del Made in Italy: settore Alimentare. Perché è così venduto all’estero?