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Il web si evolve, in un’unica parola: adattabilità

Le pagine web non sono mai state come le pagine di una brochure. Come web designer dobbiamo creare strutture che ci permettono di contenere testi e immagini di volta in volta diversi. Più complesso è il layout, maggiore dovrà essere l’adattabilità alla varie situazioni.

Gran parte dei designer tende a progettare il web design delle pagine web come per la stampa, con contenuti fissi. Come sei il testo e le immagini fossero già decisi a priori. Questo approccio può funzionare per un sito vetrina, dove i contenuti sono sempre gli stessi; ma per un portale, per un sito leggermente più complesso dobbiamo affrontare il problema in modo diverso.

Dobbiamo pensare a come vengono fruite le informazioni, su quanti dispositivi, da quante persone e da che tipo. Solo parte delle informazioni possiamo conoscerle in anticipo, parte del lavoro dovrà essere fatto in un secondo momento in base al reale utilizzo.

Per progettare strutture astratte utilizziamo tutti i giorni tecnologie come il CSS (Cascading Style Sheets o Fogli di Stile), che si occupa di renderizzare la parte grafica di un sito.

Nell’ultima sua versione il CSS3 ci aiuta a progettare siti sempre più complessi ed adattabili. Sfortunatamente non tutte le proprietà dei CSS3 sono supportati da tutti i browser. Meetweb rilascia siti che sfruttano queste tecnologie per i browser che le supportano, lasciando comunque le informazioni visibili ai browser che non le supportano (Progressive Enhancement).

Strumenti di intelligence nella web analytics

La suite di strumenti di Google Analytics alla fine del 2009 si è arricchita di un interessante motore di intelligence in grado di rilevare in automatico variazioni positive e negative delle performance dei siti.

Google Analytics Intelligence monitora le variazioni delle metriche principali come numero visitatori, visite, pagine visitate e in automatico mostra in un’unico elenco gli avvisi degli scostamenti rispetto ai valori attesi, tenendo anche conto dei trend di crescita (o decrescita).

Pagine Facebook: cosa è cambiato per le aziende?

Recentemente Facebook ha cambiato il look delle pagine per le aziende. Ma non solo, il cambiamento di Facebook per le aziende, non è semplicemente grafico ma anche funzionale. Non è cambiato solo quello che vediamo (anzi, le novità più interessanti sono proprio quelle che non si vedono!). Sono state introdotte funzionalità ed opportunità che occorre tenere presente per cominciare un’attività di Facebook Marketing, o continuarla sfruttando al meglio tutti gli strumenti a disposizione.

Cerchiamo quindi di chiarire tutti i cambiamenti delle pagine Facebook e guardarli con un occhio critico all’interno di un’ottica più ampia di web marketing, cercando di rispondere non solo alla domanda “cosa è cambiato?” ma anche “a cosa può servirmi?”.

Vuoi creare un nuovo Social Network? Ecco cosa fare … e cosa evitare!

Continuiamo a ricevere molte richieste di creazione di social network. Pubblichiamo alcuni brevi stralci in linea con lo spirito di questo blog: condividere informazioni (ovviamene anonime) che possano essere utili ai nostri lettori, ai responsabili marketing e IT manager, agli imprenditori (e aspiranti tali) che stanno raccogliendo dati per scelte ponderate.

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Come gestire la creazione di un nuovo Social Network

Da: *********
Inviato: martedì 8 marzo 2011 14.01
A: Commerciale Meetweb
Oggetto: Richiesta contatti dal sito meetweb

Buongiorno, mi chiamo ******** […] Navigando sul vostro sito e verificate le vostre competenze tramite il vostro blog, ho trovato un solo ostacolo: la distanza. Abito a Milano.

[…] seguite personalmente i progetti una volta finita la realizzazione, o vi limitate a consegnare il prodotto finito, il cui committente dovrà poi organizzarsi per mantenerlo autonomamente?

E-commerce: è arrivato il momento?

Il commercio elettronico in Italia sembra essere in crescita. Almeno è questo il dato che emerge dal rapporto sull’e-commerce in Italia effettuato dalla School of Management del Politecnico di Milano e Netcomm, il Consorzio del commercio elettronico italiano.

Nel 2010, i consumatori italiani che hanno effettuato acquisti online hanno raggiunto quota 8 milioni, mentre il fatturato complessivo generato in Italia dall’e-commerce è cresciuto del 15% su base annua.

Fatturato complessivo generato dall'e-commerce in Italia

Fatturato complessivo generato dall'e-commerce in Italia

Sono questi dati interessanti dell’e-commerce in Italia e in controtendenza rispetto all’attuale situazione economica. Evidenziano come i consumatori stiano diventando più fiduciosi dei nuovi canali di commercio online, probabilmente spinti anche da fenomeni sociali come Facebook e Twitter, ai quali va riconosciuto il merito di aver avvicinato ad Internet e alle sue dinamiche una gran parte di pubblico che poca dimestichezza aveva con il web.

Se poi si analizzano i leader nell’e-commerce italiano,

Quanto costa lo sviluppo di una web application?

In un precedente post ho indicato i principali vantaggi derivanti dall’informatizzazione dei processi di business (L’informatizzazione dei processi di Business e le certezze per il management):

  1. meno costi;
  2. più ricavi;
  3. più controllo per il management;
  4. maggiore soddisfazione degli utenti.

Ma se i vantaggi sono così evidenti, cosa frena i manager aziendali nelle loro decisioni? Evidentemente (e correttamente) la necessità di informazioni attendibili sul dopo, sulla reale possibilità di ottenere i vantaggi promessi a valle dell’intervento di informatizzazione e lo sviluppo di una o più applicazioni web.

Ho già mostrato in precedenza un caso concreto di come sia possibile offrire al management risposte adeguate attraverso l’analisi dei processi che saranno impattati dall’informatizzazione. Qui voglio mostrare un altro caso concreto e spingermi oltre: quantificare in anticipo il beneficio economico che rende l’investimento nello sviluppo di una web application profittevole.

Gestione sito web: a chi affido i contenuti?

Dopo aver definito l’importanza dell’aggiornamento dei contenuti web di un sito aziendale ed elencato delle possibili tipologie di contenuto aggiornabili periodicamente  e facilmente applicabili alla maggior parte delle aziende, occupiamoci di un altro aspetto importante nella gestione del sito web: a chi affidare l’aggiornamento dei contenuti?

Questo aspetto è molto spesso sottovalutato dal management aziendale: il sito web non viene aggiornato perché per farlo è necessaria la conoscenza dell’html, oppure viene aggiornato da chi capita, affidato a volte a personale non qualificato, che non ha una grande dimestichezza con la comunicazione web e con alcuni strumenti tecnologici. E altrettanto spesso questo si traduce in siti web poco curati, con testi formattati male, immagini sgranate o deformate, link non funzionanti, etc..

Innanzitutto quindi, è bene sapere che esistono delle alternative, perché non necessariamente il sito web, o il blog aziendale devono essere gestiti dall’azienda stessa, ma possono essere affidati ad una web agency che offre un servizio di content management.

Oppure ancora, è possibile dotarsi di siti dinamici, ovvero gestibili da cms (content management system) che consentono una gestione del sito web molto facile anche per chi non conosce i linguaggi di programmazione. Ma vediamo nel dettaglio le due possibilità portando come esempio due casi reali Meetweb.

Web Analytics, una grande opportunità

E’ da sempre che in Meetweb siamo abituati a ragionare in termini di obiettivi e di misura dei risultati.

Qualunque progetto web, di qualunque tipologia, dimensione e costo, deve rispondere alla domanda “cosa mi aspetto dal sito?”: desidero ottenere la sola “presenza online”, ottenere contatti, vendere…
In realtà ognuna di queste è una risposta corretta. Avere chiaro in mente quali sono gli obiettivi di un progetto web condiziona pesantemente la strategia di comunicazione e di promozione. Ma è solo il primo passo. Quelli successivi serviranno a costruire un progetto coerente con i requisiti e supportato da una promozione online attraverso strumenti di web marketing.

Ma per qualunque progetto web, di qualunque tipologia, dimensione e costo mi devo attrezzare per misurare le prestazioni. E’ fondamentale misurare e controllare per capire se l’investimento ha ottenuto il ritorno atteso (ROI).
Tutti gli investimenti fatti in analisi, progettazione, design, sviluppo, redazione contenuti e promozione sono riusciti a portare il numero di contatti che desideravo o a fare il fatturato di vendite online che mi aspettavo? E’ indispensabile misurare e controllare per capire cosa non va, per prendere le dovute contromisure e migliorare, questo è fare Web Analytics.

Analisi del posizionamento e strategia di web marketing per un sito turistico

Quotidianamente riceviamo richieste da potenziali clienti finalizzate ad analizzare siti web e casi concreti su cui intervenire con i nostri servizi.

Pubblichiamo quindi alcune delle richieste più significative perchè riteniamo possano essere utili anche ad altre aziende, IT Manager e Marketing Manager che hanno problematiche simili.

In questo primo caso, la richiesta riguarda i servizi di web marketing per un settore particolarmente competitivo: il turismo! Ecco uno stralcio (anonimo) della conversazione.

L’HTML5 e i video

I video web rappresentano una grande risorsa per le imprese che cercano un canale per la propria pubblicità online: un video ha probabilmente più chance di catturare l’attenzione rispetto ad immagini o testi statici, ed inoltre il consumo di video sul web è ormai parte delle abitudini di navigazione di molti utenti (basti pensare agli straordinari numeri di visualizzazioni che realizzano alcuni video di Youtube).

In passato abbiamo già parlato in linea generale dei passi in avanti dell’HTML 5, l’ultimo “stadio evolutivo” della tecnologia alla base di un sito web. In questo post ci occuperemo nello specifico dei vantaggi dell’HTML5 rispetto al mondo dei video online.

di Graziano Scaldaferri Web design