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Comunicare le priorità – la tua nuova homepage, il tuo nuovo sito web

Ho più volte detto della necessità di decidere quali sono le priorità da comunicare. Suggerivo già parecchio tempo fa 10 criteri per realizzare un buon sito web. Più recentemente, richiamavo gli stessi concetti dal punto di vista delle 30 cose da chiedere ad una web agency. Facevo, infine, un parallelo tra mondo reale e mondo virtuale nel caso di Ikea.

Torno ora a parlare dell’argomento facendo il caso di Leroy Merlin (in figura). Ecco come appare la homepage di Leroy Merlin mentre scrivo.

Cos’è la matrice clienti/contenuti e come usarla per il web

Nella realizzazione di un nuovo sito web, l’attenzione del manager o dell’imprenditore che lo commissiona dovrebbe concentrarsi su 3 cose: 1. conoscere i propri clienti; 2. definire cosa dire loro; 3. scegliere le priorità. Per il resto, paga l’agenzia.

Nel precedente post ho fatto qualche esempio concreto di cosa significhi conoscere i propri clienti. Qui vorrei concentrarmi sulla definizione di cosa dire ai clienti stessi.

La matrice clienti/contenuti

Quando parliamo di matrice clienti/contenuti ci riferiamo ad una matrice molto semplice, praticamente una tabella (in figura). Come utilizzarla?

Cosa conta (e cosa no) nel tuo nuovo sito web

Sei un manager e stai ragionando sull’opportunità di realizzare un nuovo sito web per la tua azienda? Quali sono gli aspetti su cui vale la pena focalizzarsi? Quali invece quelli che si può dare per scontato?

Le priorità su cui concentrarti per realizzare il tuo nuovo sito web sono 3:

  1. conoscere i tuoi clienti (ne parliamo in questo post);
  2. definire i contenuti da rappresentare (con la matrice clienti/contenuti);
  3. scegliere le priorità (ecco come).

Quando realizzare il nuovo sito web?

Dopo quanto tempo è necessario rifare il sito web (dell’azienda, dell’organizzazione, personale)? Proviamo a costruire un criterio condivisibile e partiamo dal chiederci cosa è accaduto negli ultimi anni. In figura abbiamo rappresentato una sintesi (forse un po’ eccessiva) degli eventi che vanno dal 2000 ad oggi.

Quanto budget dedicare ai progetti web?

Di recente girava nei social network un’immagine che, in sintesi, rispondeva alla domanda: quanto budget dedicare ai progetti web?

fonte: http://stopdoingdumbthingstocustomers.com/tag/client-brief-client-budget/

In pratica, dipende dagli obiettivi! Di creatività, differenziazione dalla concorrenza, posizionamento nei confronti dei clienti e, in generale, di comunicazione!

Come incrementare il fatturato del tuo e-commerce?

Quando si parla di commercio elettronico, le variabili che condizionano il fatturato sono molteplici. Fortunatamente, molte sono misurabili. Questa è forse una delle differenze più rilevanti tra il commercio elettronico e quello offline.

Una delle rappresentazioni più valide e semplici a riguardo è stata elaborata dal Politecnico di Milano (Osservatorio e-Commerce) e presentata in più occasioni in convegni pubblici. Eccola in figura.

Spieghiamo in maniera semplice i singoli elementi della figura, le misure rilevabili online e le azioni che è possibile intraprendere per vendere di più.

(dedicato agli imprenditori, loro consiglieri e IT manager alle prese con lo store aziendale).

Opportunità e-commerce: vediamola da un altro punto di vista: il tuo che investi!

Un progetto di commercio elettronico richiede budget, attenzione da parte tua e dei tuoi più stretti collaboratori sia durante la fase di progettazione iniziale che al collaudo finale, e impone lavoro organizzativo e di gestione dalla messa online in poi.

Perché farlo? Solo perché le statistiche dicono che il mercato va? Solo perché il commerciale dell’ennesima web agency viene a spiegarci come fare il nostro lavoro (che magari è avviato da decenni)? Serve ben altro per fare impresa e stare sul mercato ….

Concordo in pieno! Ecco perché, secondo me, vanno presi in considerazione altri motivi legati alla tua azienda e all’impatto che l’e-commerce genera.

Perché dovresti investire in un e-commerce per la tua azienda?

Perché dovresti investire nella realizzazione di un negozio di commercio elettronico per la tua azienda? Non bastano i canali di distribuzione e vendita che hai già attivati? E se poi l’investimento non porta i frutti sperati?

Proviamo a rispondere dal punto di vista dell’impresa che deve investire in un nuovo progetto di commercio elettronico ed abbandoniamo (per sempre, vorrei dire) l’ottica di chi, quel negozio, lo vuole vendere (le agenzie web).

Bee.it: come nasce un progetto innovativo?

Come spiegare un servizio innovativo come il car-sharing (condivisione dell’auto) in una città come Napoli? Come raccontare l’innovazione di servizio a partire da un contesto di scetticismo e resistenza al cambiamento? Su cosa puntare tra tutti i vantaggi proposti dall’azienda?