Opportunità e-commerce: vediamola da un altro punto di vista: il tuo che investi!

Un progetto di commercio elettronico richiede budget, attenzione da parte tua e dei tuoi più stretti collaboratori sia durante la fase di progettazione iniziale che al collaudo finale, e impone lavoro organizzativo e di gestione dalla messa online in poi.

Perché farlo? Solo perché le statistiche dicono che il mercato va? Solo perché il commerciale dell’ennesima web agency viene a spiegarci come fare il nostro lavoro (che magari è avviato da decenni)? Serve ben altro per fare impresa e stare sul mercato ….

Concordo in pieno! Ecco perché, secondo me, vanno presi in considerazione altri motivi legati alla tua azienda e all’impatto che l’e-commerce genera.

L’e-commerce fa bene ai tuoi clienti

Nel mio precedente post ho già illustrato i motivi economici che premono positivamente per la realizzazione di un negozio di commercio elettronico. Se quei motivi fossero sufficienti a garantire alla tua azienda un maggior fatturato, però, non vi sarebbe nulla su cui riflettere: un nuovo progetto di e-commerce partirebbe subito.

Purtroppo non è così. Il mio obiettivo, dunque, è considerare i benefici di un negozio di commercio elettronico a prescindere dalle maggiori vendite che consentirebbe di effettuare. Eccone alcuni.

4. Un negozio di commercio elettronico crea valore per i tuoi clienti: sistematizza il catalogo dell’azienda, suggerisce nuovi modi di proporlo, mette in chiaro una volta per tutte e in modo uniforme, quello che è possibile fare e a quali condizioni. In definitiva, crea valore in termini di informazioni e servizio. E lo fa h24, senza impegnare il tempo dei tuoi collaboratori, rispondendo sempre alle esigenze dei tuoi clienti.

5. Inoltre, consente ai potenziali clienti di raccogliere informazioni funzionali all’acquisto. Il tuo sito di commercio elettronico, cioè, racconta l’offerta in modo esaustivo, consente approfondimenti, rende facile il confronto con altri prodotti; e lo fa rispettando i tempi del cliente, lasciandolo comodamente seduto in poltrona a casa sua; in pratica, prepara il potenziale cliente all’acquisto, anche se la vendita si chiude nei canali tradizionali (si parla in tal caso di info-commerce). Del resto, quanti amici comprano nella distribuzione tradizionale dopo averne “letto su internet“?

qui l'infografica completa: http://www.contactlab.com/infocommerce-raccolta-info-preacquisto-online

[update del 26.09.13 – Dalla ricerca annuale sul settore automotive condotta da Google, in collaborazione con la società specializzata in sondaggi Netpop, emergono 3 dati interessanti sul fenomeno dell’info-commerce:

  • anche nel caso di un acquisto impegnativo come l’auto, la scelta si fa sul web (il 93% di chi ha acquistato un’auto nuova parte dal web; il 79% nel caso delle auto usate);
  • un ruolo fondamentale è svolto dai siti ufficiali in cui la presentazione del modello e delle sue caratteristiche può fare la differenza;
  • i tempi della decisione sono lunghi (3,3 mesi per l’auto nuova, 2,8 mesi per quella usata): pensare di fare una semplice campagna AdWords di 1 mese può non essere la scelta migliore … ]

6. Il negozio di commercio elettronico registra le preferenze dei tuoi clienti. Più di quanto faccia il tuo gestionale. E se le utilizzi correttamente, le soddisfi maggiormente ed incrementi il fatturato! Per esempio,

  • offre strumenti di ricerca che consentono di scoprire come i clienti organizzano il proprio personale catalogo e quali prodotti associano;
  • consente di dichiarare le proprie preferenze (lista dei desideri);
  • le statistiche sugli ordini consentono di visualizzare non solo prodotti venduti, scontrino medio e composizione del paniere (come probabilmente già fa il tuo gestionale) ma anche
  • come sono arrivati a quella scelta, quali prodotti hanno confrontato, quali hanno scartato, cosa è avvenuto prima che comprassero un certo prodotto (e qui, temo, il tuo gestionale non possa aiutarti: vita morte e miracoli sul venduto, ma sulle scelte prima … ).

Un negozio di commercio elettronico fa bene alla tua impresa

Vi sono poi effetti positivi meno conosciuti che derivano dall’introduzione di un negozio di commercio elettronico in azienda.

7. Un sito di commercio elettronico semplifica e stabilizza i miglioramenti del processo di vendita. Quando operiamo sul processo di vendita tradizionale (agenti, rete di vendita, commessi ecc) abbiamo davanti persone: non è possibile monitorare ogni vendita per sapere cosa ha funzionato e cosa no. Con un negozio di commercio elettronico, invece, le singole fasi del processo coincidono con singole pagine e/o funzioni del negozio, di cui si misura tutto: intervenire e migliorare è, innanzitutto, molto più semplice. Inoltre, una volta implementato il miglioramento, sei certo che funzioni esattamente secondo i tuoi obiettivi, non c’è  nessuno da convincere e motivare …

8. Un sito di commercio elettronico introduce utili motivi di confronto con gli altri canali di vendita. Non è questione di valori assoluti ma di metodo. Le statistiche di traffico e fatturato di un negozio di e-commerce sono molto dettagliate e poggiano su metodologie analitiche condivise in tutto il mondo. Nella nostra esperienza, abbiamo visto gli altri canali risentire di tale precisione e reagire per il meglio, sforzandosi di offrire un incremento di analisi. Da cui, abitualmente, scaturiscono un incremento dell’efficienza e, talvolta, di fatturato.

9. Il negozio di commercio elettronico può essere il luogo ideale in cui effettuare test di mercato, innovare nel linguaggio e nella comunicazione, effettuare pre-lanci di prodotto in modo snello, provare correlazioni con prodotti inediti (anche di altri partner/fornitori). E tutto senza impegnare la reste distributiva, con un dettaglio informativo elevatissimo, che consente successivamente scelte più oculate.

E se poi i risultati non fossero soddisfacenti?

Il punto non è se il negozio di commercio elettronico avrà successo: resta un investimento, e come tale, incerto. Piuttosto: quanto costa valutare questa opportunità? E a quanto ammonterebbe semmai la perdita se, malauguratamente, tutto andasse storto?

Ebbene: ottenere un preventivo per un negozio di commercio elettronico è facile, basta chiedere. Ed il costo previsto per l’investimento rappresenta una prima stima della potenziale perdita, sempre se tutto va storto.

Ma cosa accade se, invece, il test ha esito positivo? Pensaci …

Perché per realizzare uno store di commercio elettronico potrebbe essere sufficiente deviare quote marginali del budget che hai già destinato a pubblicità , marketing e IT.

Ma con la chance di introdurre in azienda una delle innovazioni più efficaci degli ultimi tempi. E di farlo proprio mentre in Italia non si parla d’altro.

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