Una matrice per riclassificare il web

E’ possibile tracciare una mappa del web condivisibile e facile da utilizzare? Che sia rappresentativa della realtà e confrontabile con quello che accade altrove, in altri paesi? Secondo me si, accettando qualche semplificazione e qualche compromesso, ovviamente.

Nel mio primo post sull’argomento, a partire da alcune considerazioni che mi sembravano evidenti (il contenuto non è web, la piattaforma che lo ospita si; argomento trattato e strumento non si dovrebbero confondere) ho proposto di tracciare quella mappa in base a 2 sole variabili: il settore economico e lo strumento web.

In un secondo post sull’argomento, ho provato ad applicare quel criterio alle categorie dei concorsi web cui ha partecipato la nostra web agency.

La scelta di utilizzare le categorie dei concorsi web mi è parsa utile per due motivi: i concorsi web sono frequentati da chi il web lo produce, quindi le categorie sono un buon punto di partenza per chi, come me, cerca una rappresentazione di sintesi; gli stessi concorsi sono, inoltre, un’occasione di confronto utile per costruire insieme questa rappresentazione (che io propongo in progress, senza alcuna pretesa di esaustività).

Dall’applicazione di quei 2 criteri alle categorie dei concorsi, come dicevo, è venuta fuori una prima matrice che già risolveva diverse ambiguità.

Qui mi ripropongo di riclassificare le voci di quella matrice (accostate l’una all’altra in modo casuale) in una logica coerente. Come al solito, riporto di seguito le considerazioni a sostegno della mia tesi perchè sia possibile a chiunque seguire il ragionamento ed eventualmente contestarlo:

  1. ho innanzitutto fatto confluire concetti come Animazione e Storelling e Video in un unico concetto più ampio che è il Sito Web; il motivo mi pare evidente: si tratta di contenuti che, se sfruttati opportunamente, rinforzano la capacità comunicativa di un sito ma non costituiscono strumento web in quanto tali;
  2. sempre in riferimento al contenuto, mi pare che il copywriting non possa diventare strumento a sé ma, semmai, un ingrediente di quel concetto fondametale che è il Seo (Search Engine Optimization);
  3. il Design (artistico) è utile per rappresentare correttamente il web perchè è indubbio che vi siano progetti web in cui la valenza del web design è l’elemento portante; diversamente, il design dei manufatti web deve sempre essere funzionale (qui un video per spiegarlo); anche la categoria Corporate Identity non mi pare rappresentativa del web: nella maggior parte dei casi, infatti, si tratta di un requisito da rispettare e comunque di un concetto che abbraccia più strumenti di comunicazione di un’azienda/istituzione, sia online che off-line;
  4. Blog, e-Commerce, Micro-siti ecc mi sembrano, invece, perfettamente coerenti con l’obiettivo di tracciare una mappa del web sfruttando l’asse degli strumenti: perchè di questo si tratta, strumenti a servizio dei diversi settori e committenti;
  5. concordo anche sull’indicare nei Social Network uno strumento effettivamente rappresentativo del web;
  6. a riguardo, però, aggiungerei come voce a parte la Gestione di account sui Social Network; nella voce precedente, infatti, indicherei le piattaforme ideate come Social; in questa voce, invece, indicherei quelle attività di web marketing che, a partire dai social più noti, hanno obiettivi di visibilità e traffico;
  7. il concetto di Web Marketing, invece, mi pare troppo ampio al nostro scopo; in esso ricadono il seo e la gestione dei social visti sopra, l’Adv di cui dirò tra un attimo, ma anche una grande assente come la Newsletter (o DEM Direct Email Marketing), come mi suggeriva Adele Marra, organizzatrice del Premio Web Italia e del Premio Donna è Web;
  8. ancora sul contenuto direi che un Adv Game rientri (insieme al ppc, ai comunicati stampa online, ai banner e video interattivi ecc) al concetto di Adv online;
  9. infine non credo che il termine web 2.0 possa contribuire in questo contesto: il web 2.0, infatti, è un mix di strumenti (qui indicati in dettaglio), tecnologie ormai date per scontate (per es, gli RSS) e modalità di impiego (una variabile che qui non prendiamo in considerazione).

Quel che resta sull’asse orizzontale di quella originaria matrice può, secondo me, essere raggruppato secondo questa logica:

  1. Piattaforme di comunicazione – rientrano in questa categoria il Design artistico, il Sito Web, il Blog, il Micro-sito ed il Portale; tutti questi strumenti hanno in comune l’obiettivo principale di rappresentare, comunicare una realtà;
  2. Piattaforme di servizio – rientrano in questa categoria l’e-Commerce, la Web TV, l’eLearning, i Motori di Ricerca e Comparatori ed in generale tutte le applicazioni che offrono servizi online (ovviamente la lista non è esaustiva);
  3. Social – rientrano in questa categoria tutti i tipi di Social Network; in un altro mio post ho proposto una semplice classificazione che consente di individuare diverse tipologie di social network in funzione del contesto di business e del fondamento del social stesso;
  4. Attività di Web Marketing – rientrano in questo raggruppamento le attività di Seo, Adv, Dem, Gestione account sui social con relativa attività di controllo e analisi dei risultati (Analytics); tutti queste attività sono finalizzate ad accrescere la visibilità online degli strumenti precedenti;
  5. Mobile – infine, il mobile, un concetto utile a descrivere il web ma che non è detto rientri sull’asse degli strumenti; infatti, da un lato, il mobile rappresenta una modalità di fruizione di quegli strumenti; dall’altro, spesso quando si parla di applicazioni si corre il rischio di essere già usciti dal web; preciserei, allora, così il concetto: le ottimizzazioni mobile degli strumenti precedenti e le applicazioni smartphone che interrogano il web (semmai anche occasionalmente, per offrire dati aggiornati) rientrano tra gli strumenti del web; le applicazioni che sono solo trasmesse via web ma poi girano sugli smartphone sono contenuto e, come tale, fuori della mappa descrittiva del web.

Sulla base dell’applicazione di tutti i criteri visti sopra, ecco come appare riclassificata la mia precedente matrice.

Una matrice per classificare gli strumenti web

Restano 3 cose da fare:

  • confrontarla e arricchirla con altre classificazioni (quella dell’Osservatorio per prima)
  • riclassificare i settori economici (qualcuno mi offre il suo aiuto a riguardo?)
  • testarla misurando veramente la realtà con un po’ di numeri negli incroci: quanti siti web si fanno dedicati al turismo? quanti dedicati alla finanza? e quanti blog?

Mi rendo conto che il progetto è ambizioso. Ma siamo qui per raggiungere insieme traguardi ambiziosi, altrimenti perchè scrivere?

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