Bello lavorare per Passalacqua
Il mondo del caffè è bellissimo, entusiasmante, meravigliosamente materico, così vicino ma allo stesso tempo evocativo di luoghi lontanissimi da noi, culture a confronto. Se a tutto questo si aggiunge la possibilità di lavorare per un marchio storico della propria città …
Passalacqua è così, una storica torrefazione napoletana attiva da 70 anni, “70 anni di straordinario aroma ottenuto selezionando le miscele più pregiate di arabica e robusta provenienti da tutto il mondo. Una tradizione giunta intatta fino alla quarta generazione“
Nei mie ricordi, del resto, la storica lattina gialla di caffè macinato è presente da quando ero bambino, e questo vale per molti altri a giudicare da Instagram (#passalacqua).
Quando quindi ho conosciuto il management ho subito dichiarato il mio amore per il brand e svelato tutto il mondo affettivo e familiare che evocava in me. Lavorare al massimo delle nostre capacità è stata una logica conseguenza.
Ne è venuto fuori uno store che unisce la comunicazione istituzionale di tanta tradizione e ricchezza di contenuti ad una rappresentazione completa della gamma di prodotti.
Abbiamo insieme lavorato ad una scheda prodotto, per esempio, che fosse in grado di dire la specificità della singola miscela, le tante origini in essa contenute, il profilo gustativo.
Abbiamo respirato l’amore e la passione per il caffè della famiglia Passalacqua e l’attaccamento ai valori del fondatore da parte di tutta l’azienda e, per quanto siamo dati in grado, abbiamo dato un contributo alla valorizzazione degli stessi.
Abbiamo imparato, apprezzato e raccontato tutte le scelte che l’azienda fa nel corso del processo produttivo, dalla selezione del caffè in piantagione alla sua trasformazione e fino alla formazione dei baristi per garantire la massima qualità possibile ai clienti finali.
Questo racconto, oltre ad essere ospitato in un’intera sezione del sito intitolata il buon caffè, è diventato anche l’occasione per mettere in pratica un’idea originale: raccontare le scelte di qualità proprio mentre si gusta il caffè, scrivendole sulle bustine dello zucchero (per chi non lo gusta amaro).
Ma, come diciamo sempre ai nostri clienti, conoscere l’azienda e le sue esigenze per realizzare la migliore soluzione tecnologica possibile non basta, è necessario misurare i risultati dell’investimento fatto.
Per questo motivo, ci vediamo periodicamente per misurarli sfruttando come punto di partenza uno schema di analisi dei fattori che producono fatturato ampiamente collaudato dal Politecnico di Milano (vedi figura sotto).
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