Comunicare le priorità – la tua nuova homepage, il tuo nuovo sito web
Ho più volte detto della necessità di decidere quali sono le priorità da comunicare. Suggerivo già parecchio tempo fa 10 criteri per realizzare un buon sito web. Più recentemente, richiamavo gli stessi concetti dal punto di vista delle 30 cose da chiedere ad una web agency. Facevo, infine, un parallelo tra mondo reale e mondo virtuale nel caso di Ikea.
Torno ora a parlare dell’argomento facendo il caso di Leroy Merlin (in figura). Ecco come appare la homepage di Leroy Merlin mentre scrivo.
Le priorità
Non ci sono dubbi sulla grande quantità di informazioni che Leroy Merlin ha da raccontare: un catalogo immenso, promozioni su molte categorie, iniziative di comunicazione e formazione, i servizi speciali e quelli standard …
Insomma, la maggior parte delle volte, le nostre aziende hanno meno cose da raccontare. Eppure, perfino in presenza di tante informazioni, è possibile scegliere efficacemente le priorità. E rinviare alle pagine interne per tutto il resto.
Non si tratta di rinunciare a dire le cose, ma scegliere quelle che meritano di stare in prima pagina rinviando all’interno per gli approfondimenti. E quelle che, invece, semplicemente non lo meritano e saranno raggiungibili solo attraverso la navigazione.
A ben pensare, si tratta del lavoro che fanno le redazioni dei giornali: disegnano la prima pagina con una decina di articoli che rinviano alle pagine interne, ma pubblicano 50 pagine con centinaia di articoli raggiungibili solo sfogliando.
Se riescono a farlo loro, e quotidianamente, perché non dovrebbe essere possibile a livello aziendale?
I pixel
I pixel si possono usare. Se ne possono usare tanti. Nel 99,9% dei casi, il budget non cambia. Perciò, dateci dentro!
Capita ancora (ma per fortuna più raramente che in passato) che uno dei requisiti della grafica sia: “rendere tutto visibile nella schermata”. Ora, a parte l’impossibilità tecnica di controllare il monitor dei vostri utenti, perché mai dovreste costringervi ad usare così pochi pixel? Qual è il valore strategico che dovrebbe stare dietro questa opzione?
Secondo me nessuno! Anzi, si corre solo il rischio di dire meno e dirlo peggio. Hai visto la homepage di Leroy Merlin? Una pagina lunga, in cui c’è spazio per dire tutte le cose ritenute prioritarie.
In pratica, scelte le 5 o 10 cose che meritano la prima pagina, a queste viene dato tutto lo spazio necessario affinché il messaggio giunga forte e chiaro. In pratica, scrollando la pagina, si ha quasi la sensazione che ad ogni messaggio sia dedicato interamente lo schermo, che il singolo messaggio, proprio perché prioritario, meriti tutto lo spazio.
In questo modo, la homepage si allunga, quasi si compone di una home formato schermo per ogni messaggio prioritario da veicolare. E tutto questo senza particolari vincoli, accettando semplicemente di scrollare per utilizzare … più pixel.
E questo vale non solo per la homepage ma anche per le pagine interne. Se volete degli esempi significativi, navigate una pagina di categoria di Ikea, oppure la pagina di presentazione del nuovo iPhone. Nel momento in cui scrivo, sono entrambe lunghissime.
Conclusioni
Le priorità su cui concentrarti per realizzare il tuo nuovo sito web sono 3:
- conoscere i tuoi clienti;
- definire i contenuti da rappresentare;
- scegliere le priorità.
Su questi aspetti, vale la pena che l’imprenditore ed il management distolgano per un attimo l’attenzione dai loro impegni e contribuiscano efficacemente al processo di comunicazione (di cui il sito web è parte essenziale).
Su tutta un’altra serie di questioni, possono facilmente delegare dando per scontato si tratti di qualità igienica: ragionare in ottica mobile, disporre strumenti di sharing, integrarsi a Google Maps e Street View, abilitare le call-to-action, fare redigere contenuti professionali evitando di improvvisarsi web copy, adottare tecnologia standard e cms, non utilizzare Flash, predisporre un verbale di collaudo, ottenere formazione per i propri operatori all’uso del sistema, attivare gli analytics … state tranquilli, se la web agency che vi segue è seria, queste cose sono presenti di default, il vostro sforzo è sui 3 punti sopra.
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