RSS: cosa sono e a cosa servono
Se visiti quotidianamente più di qualche sito, segui i blog dei tuoi amici e dei tuoi colleghi, o vuoi essere aggiornato sugli ultimi trend e cambiamenti nel tuo settore, hai già molti buoni motivi per passare ad utilizzare gli RSS.
L’RSS – acronimo di Really Simple Syndication – è un formato per la distribuzione di informazioni sul web che consente di diffondere con grande facilità i contenuti di un sito e di riaggregarli e presentarli sotto altre forme.
Attualmente l’RSS è lo standard più diffuso per l’esportazione di contenuti web, adottato con sempre maggiore frequenza dai principali siti di informazione, dai quotidiani online, dai fornitori di contenuti, e dai blog più popolari.
Ciò accade perché, allo stesso modo in cui ci si abbona alle riviste che ci interessano maggiormente, gli RSS permettono di sottoscrivere il contenuto web – titoli di news, bollettini meteo, podcast o blog post – e di ricevere questo contenuto attraverso i feed (i flussi RSS) utilizzando particolari software (detti feed readers, o aggregatori), che in tempo reale notificano l’aggiornamento dei propri siti preferiti.
L’aggregatore può essere un programma da scaricare sul proprio computer oppure un servizio da utilizzare via web. Grazie al lettore di feed è come se ricevessimo puntualmente le novità organizzate in un programma simile a quelli con cui leggiamo la posta elettronica, senza dunque andare a cercarle su tanti siti diversi.
Esistono diversi tipi di feed readers, alcuni gratuiti e altri a pagamento.
I più diffusi sono:
Sono disponibili inoltre feed readers per cellulari, come NewsGator Go! per Windows Mobile, che consente la formattazione automatica dell’interfaccia per i dispositivi mobili e la visualizzazione offline dei contenuti scaricati. Anche le più recenti versioni di Outlook consentono la sottoscrizione di feed.
Parte del successo degli RSS è da imputare ad iGoogle, la versione personalizzata della semplice maschera di ricerca, la quale consente di aggiungere facilmente i feed e visualizzare gli aggiornamenti dei siti sottoscritti direttamente dalla (nostra) homepage di Google.
Tra i feed reader di maggior successo spicca Google Reader, che offre un sistema di gestione dei feed intuitivo e funzionale, al quale si accede tramite l’account di GMail. Uno dei vantaggi di Google Reader è ad esempio la possibilità di associare dei tag ai feed sottoscritti, oltre alla suddivisione in cartelle: in questo modo è possibile ordinare e classificare i contenuti letti, rendendoli più facilmente accessibili anche in un secondo momento.
Mediante lo standard OPML è inoltre possibile esportare (e dunque condividere) le proprie cartelle. Infine, utilizzando la funzione ‘share’, Google Reader crea una pagina internet in cui inserisce gli articoli che si intende condividere, pagina a sua volta munita di feed RSS.
L’icona standard utilizzata per indicare un feed RSS è solitamente collocata nella parte alta del sito o del blog, o accanto ad una categoria, al titolo di un podcast o di un blog in una directory.
I browser più recenti (ad esempio Firefox, Internet Explorer 7, Safari) mostrano inoltre un’icona nella barra dell’indirizzo web quando il sito visualizzato offre i propri contenuti in formato RSS.
Una volta installato un feed reader, e individuati i siti di nostro interesse che offrono i propri contenuti in formato RSS, ecco le semplici operazioni da eseguire:
- andare sul sito che ci interessa monitorare
- fare clic con il tasto destro del mouse sull’icona RSS
- selezionare “copia collegamento”
- incollarlo nel proprio feed reader
La ragione più semplice per utilizzare gli RSS è il risparmio di tempo. I feed reader infatti compiono al nostro posto alcune routinarie operazioni, accedendo ai diversi siti di interesse, scandagliandoli in cerca di nuove notizie, e segnalandoci i contenuti aggiornati.
La maggior parte dei feed reader inoltre seleziona per noi titolo e sottotitolo della notizia, così da consentirci di valutare già in poche righe se riteniamo l’aggiornamento di nostro interesse. Solo in questo caso, cliccando sulla stringa del titolo, accederemo alla pagina web contente la notizia.
Senza l’utilizzo di un feed reader tali operazioni possono richiedere anche una notevole quantità di tempo, prezioso soprattutto se, non solo per interesse personale, ma anche per lavoro, abbiamo necessità di monitorare quotidianamente una notevole quantità di pagine web.
E’ dunque soprattutto in ambito professionale che gli RSS risultano davvero utili, consentendo di gestire al meglio preziose informazioni che il web ci mette quotidianamente a disposizione.
Gli RSS risultano però di estrema utilità anche (e soprattutto) per chi pubblica in rete i propri contenuti, con l’obiettivo di aggregare utenti intorno al proprio sito, alimentando nel tempo una community di visitatori con i quali instaurare, attraverso il sistema RSS, un silenzioso (e per entrambi proficuo) dialogo.
Per chi pubblica, infatti, mediante gli RSS è possibile ricavare preziosi dati statistici sulla popolarità delle proprie pagine web, in termini di numero di sottoscrizioni e di successive visite.
In questo modo diventa più facile perseguire l’obiettivo di guadagnare posizioni tra i preferiti dal proprio target di riferimento. Ricordando che gli RSS sono (solo) uno strumento, un’opportunità, un contenitore vuoto, da riempire con intelligenza, competenza e lungimiranza.
Articoli correlati
- Cosa chiedere alla web agency che realizzerà il nuovo sito aziendale?
- Quanto costa un video virale?
- Come lanciare un nuovo social network
- Come scegliere il social network in cui l’azienda dovrebbe investire?
- Social Marketing Business: gli strumenti di Linkedin
- Una matrice per riclassificare il web
- Come guadagnare con un social network?
- Applicazioni Facebook: promuovere un concorso virale. Il caso Social World Contest
- Facebook, dalla fan page al sito web. Il caso Angeli per Viaggiatori
- Una mappa per il web