Google Analytics – Impostazione obiettivi
Circa un anno fa il team di sviluppo di Google Analytics ha rilasciato alcune interessanti funzionalità: segmenti avanzati, rapporti personalizzati, grafici multidimensionali chiamati “Motion Charts” e (finalmente) le API. Funzionalità di livello enterprise che hanno reso lo strumento potente flessibile e utile come dovrebbe essere un web analytics tool.
Sempre in questa direzione, in questi giorni, Google Analytics ha messo a disposizione ulteriori novità: rifacimento sezione obiettivi, mobile reporting, creazione strumenti di analisi avanzata, variabili custom multiple, condivisione segmenti e report custom (tramite invio di URL!), custom alert.
Un’altra interessante novità, resa disponibile come sempre in prima battuta solo per pochi utenti, è l’Analytics Intelligence. La promessa è di consentire la definizione di pattern di metriche e dimensioni dei propri siti e della generazione di alert nel caso di scostamenti da valori di riferimento.
In questo post analizzeremo le modifiche alla sezione obiettivi.
Limite obiettivi
Fino alla settimana scorsa il numero di obiettivi configurabili per profilo era limitato a 4, un numero veramente esiguo che costringeva, per bypassare tale limitazione, a creare profili differenti per lo stesso sito. Ora il limite è di 20 obiettivi raggruppabili in 4 insiemi da 5 obiettivi ognuno.
Gli insiemi possono essere usati per categorizzare differenti tipi di obiettivi (ad esempio un insieme per i download, un altro per le registrazioni, un terzo per gli ordini).
Engagement goal
Altra importante miglioria è l’aggiunta di altre due tipologie di obiettivi, definiti come “engagement”, oltre a quella standard che si basa sulla corrispondenza delle pagine con degli URL obiettivo. Tali tipologie di obiettivi si focalizzano sulla “qualità” della visita.
La prima tipoologia si chiama tempo sul sito e consente di impostare come obiettivo le visite la cui durata è al di sopra o al di sotto di un tempo impostato.
Meccanismo analogo per la seconda tipologia, definita pagine/visita, che consente invece di impostare come obiettivo le visite con numero di pagine per visita minore o maggiore di un valore preimpostato.
Infine, è stata rivista e migliorata in termini di usabilità anche l’interfaccia della sezione canalizzazione all’obiettivo.
Novità interessanti quindi, che hanno migliorato una delle sezioni di Google Analytics che sentiva maggiormente il peso della mancanza di aggiornamenti.
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