Newsletter: come aumentare la mailing list
Il punto di partenza di una qualsiasi strategia di direct email marketing è la mailing list ovvero i nostri destinatari, l’insieme dei contatti a cui inviare le newsletter.
L’email marketing è uno strumento strategico importante a sostegno di qualsiasi tipologia di sito (e-commerce, sito corporate, magazine, social network, etc..) e di azione di marketing (sconti, concorsi, indagini di mercato, etc…) perché consente di creare un rapporto diretto di fiducia e duraturo con il proprio pubblico e allo stesso tempo indirizzare un flusso di visite in target verso il nostro sito.
Per questo è fondamentale possedere una mailing list di contatti in target, potenzialmente interessati a ricevere comunicazioni dalla nostra azienda, ad acquistare il nostro prodotto o a fare qualsiasi azione rilevante per il nostro business.
Quindi, come creare e aumentare nel tempo la mailing list? In questo post una serie di consigli utili ad incrementare la propria base contatti di indirizzi interessanti.
1) Iscrizione alla newsletter: deve essere visibile
Se quello che ci serve sono contatti in target, certamente li troveremo tra chi visita il nostro sito: che ci abbiano trovato su Google, cliccando su un banner oppure conoscano già il nostro brand, la maggioranza dei visitatori del nostro sito è un potenziale cliente. È fondamentale quindi che la possibilità di iscriversi alla nostra mailing list sia evidente ed estremamente accessibile. Chi è seriamente interessato al nostro prodotto non solo si iscriverà, ma con tutta probabilità sarà un lettore affezionato delle nostre newsletter.
2) Compilazione form: non chiedere troppo
L’iscrizione alla newsletter non deve essere solo evidente ma anche facile. Nella form di iscrizione basta chiedere la compilazione di pochi campi fondamentali per consentirci una segmentazione tale da mandare solo messaggi pertinenti e interessanti. Dobbiamo quindi fare una scelta a monte su quali dati richiedere ai nostri iscritti (oltre ovviamente al loro indirizzo email) in base alle nostre esigenze di comunicazione. Possiamo optare per la semplice richiesta dell’indirizzo email, una segmentazione geografica, demografica, basata sulla tipologia di informazioni desiderate o incrociare più logiche insieme. In ogni caso bisogna tenere presente che più informazioni chiederemo all’utente più aumenterà il tasso di abbandono della form.
3) Incentivi: fai un regalo
Nel caso in cui volessimo incrementare rapidamente la nostra mailing list, una strategia possibile è quella di dare qualcosa in cambio ai nostri potenziali contatti. La scelta del regalo ovviamente va fatta sulla base del target di riferimento e del settore della nostra azienda. Possiamo decidere di inviare per posta qualcosa di materiale, come un campione di un nuovo prodotto o un gadget, oppure optare per qualcosa di digitale come ad esempio un e-book. In ogni caso dovrà trattarsi di qualcosa di appetibile per il nostro target e che può incoraggiare all’iscrizione anche gli utenti più restii a lasciare i propri dati o a ricevere newsletter.
4) Non perdere tempo: ogni occasione è buona
Oltre al sito web aziendale o all’e-commerce, ogni luogo (reale o virtuale) in cui transitano i nostri potenziali clienti può essere utilizzato per inserire una form di iscrizione alla newsletter, ad esempio:
- Sui social network in cui è presente il brand. Il 42% di chi utilizza i social network consulta le email 4 o più volte al giorno (Merkle 2010 View from the Social Inbox)
- Nei negozi – se abbiamo negozi monomarca si può predisporre un iter di iscrizione alla newsletter da far gestire al personale.
- Sulle form di contatto – in qualsiasi form ( ad esempio, richiesta preventivi, ordini, iscrizione a programmi fedeltà, etc..) si può inserire un campo per l’iscrizione alla mailing list.
5) Newsletter pertinenti: non sprecare il lavoro fatto
Dopo aver predisposto una strategia per la creazione e l’aumento della mailing list, i nostri iscritti non vanno delusi. Inviare newsletter interessanti creerà un legame duraturo con la nostra lista di contatti e un flusso di visite costante al sito, in caso contrario, questi si disiscriveranno progressivamente, sprecando il lavoro fatto prima e creando danni notevoli alla reputazione dell’azienda poi.
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