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Il futuro dell’advertising è cookieless

Siamo quello che scegliamo

Google ha annunciato che dal 2024 non sarà più possibile mappare il comportamento di un utente in navigazione su Chrome e, di conseguenza, sarà sempre più difficile effettuare attività di advertising utilizzando i cookie di terze parti.

Il cookieless – intesa come l’eliminazione dei dati di terza parte – segna un cambiamento importante per il mondo dell’advertising per due ragioni:

  • Google prevede che quando i cookie di terze parti scompariranno, circa il 60% delle entrate degli annunci programmatici andrà con loro;
  • Chrome è il browser più largamente usato nei Paesi occidentali, con una penetrazione che va dal 65% al 90%. modificando inevitabilmente l’approccio con l’utente. (Per intenderci, non è come quando Safari o Mozilla hanno annunciato il blocco dei cookie di terza parte). 

IAB Italia 2022

Dalla generazione Z al Metaverso

Il 15 e 16 novembre, dalle 8.30 alle 17.00 all’Allianz Mico di Milano si è svolto il principale evento sull’innovazione digitale IAB Forum 2022: due giornate in cui pionieri e grandi esponenti del mondo digitale – protagonisti non soltanto della creatività online – si sono incontrati per riflettere sulle parole chiave del cambiamento e ottenere il massimo dagli strumenti digitali.

IAB Italia (per chi ancora non lo sapesse) – che festeggia quest’anno i suoi 20 anni – è la più importante associazione nel campo della pubblicità digitale a livello mondiale e che rappresenta l’intera filiera.

A causa della pandemia, anche questo evento era saltato per due anni rendendo evidente il salto generazionale che c’è stato rispetto alla precedente edizione in presenza.

Locandina evento IAB Italia

Generazioni a confronto

Uno degli aspetti più rilevanti per essere premiati dal mercato è quello di conoscere i propri clienti e consumatori, ciascuno dei quali con bisogni, abitudini e interessi talmente vari che la maggior parte delle imprese non è in grado di soddisfarli tutti.

Come risponde il mercato? Con un’offerta sempre più personalizzata a livello individuale per stare al passo con i cambiamenti del marketing 5.0 e servendo (realisticamente) solo due o tre generazioni di consumatori in contemporanea.

Oggi le parole Generazione X, Millennials, Generazione Y sono entrate a far parte del nostro vocabolario ma cosa sappiamo davvero di loro?

Le cinque generazioni e l’evoluzione del marketing da Marketing 5.0 – tecnologie per l’umanità

GEN Z: chi sono e come conquistare i nativi digitali

Caratteristiche della Gen Z 

Hanno tra i dieci e i venticinque anni, rappresentano il 13% della popolazione italiana e hanno un’identità ben definita: dialogatori, realisti e alla ricerca costante della verità di fronte alla vastità del grande oceano digitale.

Gli utenti appartenenti alla Generazione Z frequentano abitualmente i canali digitali e, entro il 2031, il loro reddito supererà quello dei Millennial, aumentando a dismisura il loro potere di spesa, distribuito principalmente verso tre settori:

infograficaFonte: ADVMedialab dal webinar “Gen Z e i nuovi touchpoint digitali

Rappresentano per questo (e non solo) il target del futuro, quello che nei prossimi anni influenzerà di più le scelte di mercato orientando le strategie delle aziende.

Gli equivoci del marketing

In questo blog trovi molti articoli sul marketing inteso come il processo di analisi, progettazione, implementazione e controllo che parte dalla conoscenza del target e prosegue di conseguenza.

In uno degli ultimi post ho accennato alle 5 generazioni così come presentate da Kotler nel suo recente Marketing 5.0 e che rappresentano il punto di partenza della conoscenza del tuo target, ma periodicamente torno sul tema invitando le PMI a ragionare in questi termini: conosci il tuo cliente, progetta e controlla di conseguenza.

Ebbene, a volte puoi ritenere di averlo fatto, di avere raccolto i dati giusti e di conoscere il tuo cliente. Ma invece ti sbagli, hai commesso uno dei 2 errori che ho visto più di frequente in oltre 20 anni di attività.

Comunicazione e investimenti pubblicitari

La pubblicità su Internet si declina oggi sui principali canali che costituiscono l’esperienza online degli utenti: social media, motori di ricerca, siti web, newsletter, video e in qualsiasi sito navigabile.

Si conferma pertanto una preferenza per gli investimenti in web marketing e comunicazione online delle imprese che intendono promuovere i propri prodotti e servizi, offrendo vantaggi in termini di tracciabilità dei comportamenti, automazione di attività e analisi, inclusa la possibilità di raccogliere, integrare e analizzare dati provenienti da diverse fonti.

È innegabile però che, con l’avvento della pandemia il cambiamento delle abitudini e delle priorità di ognuno, si sono modificate anche le priorità di investimento degli operatori del mercato nei vari settori.

Come si costruisce un sito web per la tua azienda

Se hai già commissionato in passato un sito per la tua azienda hai forse già sperimentato una certa distanza tra la tua richiesta di ottenere un determinato risultato (per il quale, del resto, paghi) e gli sviluppatori che dovrebbero realizzarlo, spesso concentrati sugli aspetti tecnici, sui semilavorati che devi approvare, sul fatto che certe cose verranno dopo.

A me succede dall’altro lato del tavolo, di presentare il lavoro dei miei sviluppatori spiegando ai clienti nella tua posizione che questa determinata cosa che voleva può già vederla e quest’altra verrà in un secondo momento.

Due punti di vista diversi (il cliente sul risultato, lo sviluppatore sul processo produttivo), entrambi legittimi, che qui vorrei provare a mettere in contatto cosicché, comunicando e riconoscendosi reciprocamente, collaborino in modo proficuo.

Come si misura la soddisfazione del cliente? Il valore dell’assistenza

Il miglioramento della qualità dei servizi è l’obiettivo che in Meetweb ci prefiggiamo costantemente di perseguire per incrementare la soddisfazione dei clienti.

In un post precedente abbiamo visto come uno dei servizi più importanti per i nostri clienti sia rappresentato dalla gestione del sito web.

Il nostro servizio di assistenza è stato pensato per esternalizzare tale gestione, lasciando a noi l’onere di intervenire su contenuti e piccoli miglioramenti al sito.

Organizzare il lavoro di assistenza ci consente di erogare non solo un servizio crescente ma anche misurabile in termini di performance.

Questo lavoro è reso possibile soltanto integrando soluzioni tecnologiche, contando sull’esperienza e skills delle risorse coinvolte, ma soprattutto monitorando l’andamento delle attività nel tempo attraverso le giuste metriche.

Marketing 5.0 e MarTeck

Se abbiamo un marketing 5.0 significa che prima ce ne sono stati altri 4. Ed in effetti è quello che ci dice Philip Kotler (con Hermawan Kartajaya e Iwan Setiawan) nel suo ultimo libro, Marketing 5.0 – Tecnologie per l’umanità.

Le cinque generazioni e l’evoluzione del marketing da Marketing 5.0 – tecnologie per l’umanità

Come essere primi su Google e rimanerci

Negli ultimi due anni è aumentata notevolmente la presenza online a livello globale, sia per quanto riguarda il numero di utenti che quotidianamente si connette, sia per il numero di ore trascorse a navigare.

Posizionare il proprio sito web nei primi posti su Google è divenuto ancora più importante e ce lo conferma una recente indagine statistica di Blacklinko.